Gino Sansonne – Liberiamo il mondo. Nel suo caleidoscopico “Liberiamo il mondo”, titolo assai meno pretenzioso di quanto possa apparire, Gino Sansonne vuole “solo” generare dubbi: e scusate se è poco. Liberare il mondo è una istanza di sana, onesta e pragmatica curiosità, quella che sa andare oltre le certezze eclatanti “teleimposte” e pericolosamente ambigue.
E il mondo che si spalanca alla nostra percezione ascoltando questo album non è mai diviso in due: mondo di idee e mondo di terra sono tutt’uno, e proprio questo è il messaggio sotteso in ogni parola, in ogni invito a guardare con occhi diversi il dentro e il fuori di ognuno di noi.
Per lo stesso motivo, ecco la musica farci da guida con innumerevoli incitazioni delicate ma precise, come quelle degli assoli dell’armonica a bocca che lasciano spazio alla riflessione: ad esempio in “Rosadimare” che, portandoci nella martoriata Palestina, spalanca scenari internazionali di ampio respiro.
O in “La vedova scalza”, che focalizza i gravi temi sociali di casa nostra. O, ancora, in “Delicatezza madzi”, termine che in Chinyanja significa “acqua” e che unisce la poesia dell’elemento naturale a quello di un problema sociale di scottante attualità, quello idrico, che non è solo dell’Africa. La chitarra acustica è invece sapientemente giocata nei temi più intimistici, soprattutto in “Sono qua”, dove si percepisce nettamente quanto tutto il cd sia impregnato di una atmosfera di amore insolito: non quello che lega l’uomo alla donna, non quello che lega l’uomo alle cose, non quello che genera dipendenza, non quello che va conquistato.

Musicisti :

Gino Sansonne: voce, armonica, percussioni
Renato Pompilio: chitarra, basso, percussioni, sequencer
Rodger Franch: fisarmonica
Lorenzo Erra: pianoforte, tastiere
Laura Culver: violoncello, sax soprano
Alessandro De Bei: fisarmonica
Maura Alliata: flauto traverso
Mick Kinney : violino, triangolo, benjo
Fabio De Marc: basso elettrico
Carlo Berardinello: batteria

Discography

Gino Sansonne – Liberiamo il mondo

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